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Opel Vivaro Tourer si impreziosisce e si fa Ufficio

L'interesse verso i people mover è cresciuto molto in questi anni: sono un po’ furgoni un po’ monovolume, sicuramente comodi per spostare più persone bagagli inclusi, il tutto in un ambiente confortevole anche per lunghi tragitti. Opel ha deciso, tanto per cambiare, di presentare al Salone di Francoforte il Vivaro Tourer, l'ultimo arrivato in questo segmento. Si tratta di un monovolume derivato dal veicolo commerciale Vivaro, ma decisamente più rifinito e dotato degli accorgimenti presenti su un'auto di fascia medio alta. A queste caratteristiche si aggiungono le differenti possibilità di configurazione dei sedili per modulare gli spazi interni a seconda delle necessità. #entro:

La seconda fila del Vivaro Tourer è costituita da tre poltroncine singole con braccioli. Sono montati su binari in modo da poter regolare la sua posizione o perfino asportarla. Inoltre, per consentire l’accesso alla terza fila i due sedili laterali sono abbattibili. La possibilità di ruotare di 180° tutti e tre i sedili della seconda fila consente di trasformare l’ambiente in una vera e propria sala riunioni. In alternativa è possibile avere due sedili girevoli a 360° con un tavolino centrale a scomparsa. Come dotazioni sono presenti due porte usb e una presa da 220v per ricaricare i dispositivi e alimentare computer portatili. Il buon comfort è mantenuto anche per il guidatore con la possibilità di regolare il sedile in sei direzioni oltre l’altezza è disponibile anche un divano a tre posti davanti. Per il sistema di infotainment è possibile scegliere fra quattro opzioni fra cui Navi 80 IntelliLink con informazioni sul traffico in tempo reale, touch screen da 7’’, comandi al volante e comandi vocali. #Loguardo:

Le manovre sono facilitate sia dai sensori di parcheggio sia dalla telecamera posteriore disponibile a richiesta. Luci e tergicristalli si attivano automaticamente mentre il proiettori diurni sono a LED. L’occhio vuole la sua parte, la carrozzeria di Vivaro Tourer si distingue per alcuni dettagli originali, come le maniglie di portiere e portellone e i coprispecchietti retrovisori esterni nero lucido; a richiesta sono disponibili i finestrini posteriori extra scuri e i cerchi in lega leggera da 17’’ Diamond Cut, oltre all’allestimento dell’abitacolo in pelle. Per il resto il Vivaro Tourer rimane lo stesso del fratello da cui deriva il Vivaro: troviamo quindi la forma classica di un veicolo commerciale alto, con le 2 porte laterali scorrevoli, le vetrate ampie, soprattutto nella parte anteriore per una maggior visibilità e gli specchietti enormi non si smentiscono. Stessa cosa accade per la meccanica e il telaio di derivazione Renault, con il quale condivide gran parte delle plastiche. Le modanature sono in tinta della vettura con cornice dei fendinebbia a contrasto. Per tutto il resto attendiamo il salone tedesco. 

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