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Shell verso l’elettrico nelle proprie stazioni..

La Shell è ad oggi l’azienda leader nella distribuzione del petrolio; sta pensando di sfruttare la svolta verso l’elettrico proprio per compensare il calo delle vetture alimentate a petroli non solo attualmente ma anche per il prossimo futuro. Così, la multinazionale anglo-olandese ha l’obiettivo di avere entro il 2025 il 20% dei ricavi grazie a un’ampia rete di colonnine per la ricarica delle auto elettriche nelle proprie stazioni di rifornimento. L’azienda conta 43 mila stazioni in 80 Paesi, dividerà i fronti: da una parte avrà una politica espansionistica in Paesi dove vi è una crescita dei carburanti fossili come Cina, India o Messico ed allo stesso tempo intende focalizzarsi su un futuro con una sempre maggiore domanda per veicoli di nuova generazione. “La Shell farà parte, con un ruolo di guida, del processo verso la de-carbonizzazione del sistema energetico. Dobbiamo accettare  il fatto che il mondo sta andando in questa direzione”, sono le parole di Reuters John Abbott, responsabile delle attività di raffinazione. Esattamente come le altre aziende del settore ha crescenti pressioni per dar prova di poter sopravvivere a un mondo sempre meno adatto ai combustibili fossili. Del resto, sono molti i Paesi che hanno annunciato programmi per bandire le auto a benzina e diesel per il 2040. Clamorosi sono gli esempi del Regno Unito e della Francia, senza dimenticare il progetto di divieto in fase di preparazione in Cina. La domanda di veicoli ad alimentazione alternativa crescerà a ritmi serrati nei prossimi 10 anni. La stessa Shell prevede che nel 2040 un quarto di tutti i mezzi in circolazione sia elettrico o ibrido rispetto a quella attuale dell’1%. La domanda di carburanti tradizionali è quindi destinata a calare, anche perché altri combustibili come l’idrogeno e il gas naturale aumenteranno la propria penetrazione.  #iprogetti:

Per questo, la Shell vuole modificare le proprie stazioni per fornire una gamma più ampia di alimentazione che comprenda, oltre alle colonnine, anche i biocarburanti o il gas naturale liquefatto. Per raggiungere l’obiettivo sono già stati lanciati progetti pilota per le stazioni di ricarica dei veicoli elettrici in Gran Bretagna, Paesi Bassi e California e un programma per lo sviluppo di infrastrutture per il rifornimento di idrogeno in Germania con Daimler. 

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